Il campionato sta andando bene, è soddisfatto di quanto fatto finora?
Sì, purtroppo abbiamo perso la prima partita, speriamo sia anche l'ultima. Sono soddisfatto delle prestazioni, vedo che c'è crescita. All'inizio dell'anno eravamo a un livello medio-basso, adesso siamo a un livello medio-alto. Soprattutto, i ragazzi hanno dimostrato grande personalità e un bel gioco.
La sua squadra prende pochi gol e segna molto: curate molto sia la difesa che l'attacco...
Abbiamo un'organizzazione molto professionale. Abbiamo diviso la stagione in due macro-cicli, adesso abbiamo iniziato il secondo. Sono una marea gli obiettivi da raggiungere. Per fare un esempio: all'inizio di ogni settimana, invio a tutto il mio staff tramite e-mail tutte le sedute di allenamento. In campo lavoriamo tanto, sia nel processo difensivo che offensivo. Però a questa età, oltre ai risultati e all'attaccamento alla maglia, per me conta che questi ragazzi possano crescere in maniera sana e che molti di loro possono arrivare in Serie B, in Serie A e magari anche in Nazionale.
Quindi contano di più i risultati o la formazione dei ragazzi?
I risultati sono importanti, i ragazzi devono capire che devono dare il massimo per raggiungere gli obiettivi. Però vedo la formazione come un progresso a lungo termine del lavoro svolto. Non posso lavorare durante la settimana pensando a un obiettivo a breve termine.
Come è nata la sua passione da allenatore?
Da ragazzo, come tutti, giocavo a pallone sotto casa. In seguito ho avuto la possibilità di giocare in una società professionistica (il Porto ndr), ho fatto la Primavera e sono arrivato in Serie C. Ma poi ho scelto questa strada, ho seguito gli studi e i corsi ed eccomi qua.
C'è un allenatore a cui s'ispira?
Cerco di prendere qualcosa da tutti, non solo a livello di calcio. M'ispiro a tutte le persone che fanno cose importanti, che cerco di trasmettere ai ragazzi.
Dove vuole arrivare nella sua carriera?
Adesso cerco di lavorare, d'impegnarmi al massimo. Un mese fa sono stato a studiare la prima squadra del Paris Saint Germain, cerco insomma di fare esperienza da cui prendere qualcosa in più da portare ai ragazzi.
Come giudica l'operato di Vladimir Petkovic?
Sta andando benissimo. La squadra è molto equilibrata, non perde mai il senso del gioco. Questo è merito dell'allenatore, si vede che c'è una pianificazione del lavoro e i risultati si vedono.
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